Una trentenne trapiantata a Milano, ama la fotografia digitale artigianale e creativa, la buona musica e la danza. Scrive di vita notturna, fenomeni culturali urbani e metropolitani. Scrive anche altre cose ma indubbiamente meno appealing e svagate.

Wednesday, August 27, 2008

Rishi_catch

Namaskaar
breve update da Rishikesh. Il mio paradiso personale.
Per culo pazesco ho trovato posto in lista d'attesa nel trenino notturno che mi ha mollato ad Haridvar dove, dopo aver perso la coincidenza per Rishi (giusto perche' li ti fanno il biglietto ma nessuno da dirti se e da dove possa partire il treno...quindi il tipo dei bilglietti mi dice che e' melgio prendere il bus.
Cosi il bus e' facile, tu cammini nella stazione e la gente strilla dai finestrini la destinazione e raccatta la gente per strada (a fianco a me, un tipo con i capelli cosi anni 60 cashetto cotonato e laccato che continuavo a fissarlo, lui si girava e io giravo la testa fingendo di guardare altrove).

Rishi racchiude il mio stato di perfezione, ho tirato all'ultimo al mia permanenza qui perche' mi trovo benissimo. Faccio meditazione, yoga, giri alle cascate con ammollo e oggi 8km in salita con 200%umidita' per andare a vedere il tempio di shiva - ero con Celine e Kathi, la francese e candaese con cui sto girando sti giorni, scoratate da tre gentelman indiani che aspettavano il taxy ma che vedendoci in difficolta' a guadare un rigagnolo, hanno deciso di affronatre gli 8km di calura con noi e farci da bodyguard. dei very milords!
tre parole in inglese in tre persone, ma un sacco di ghignate e racconti.
per il resto, sperimento yogi e baba vari - domani provo un maestro di ohso, poi ho trovato Gopal che e' il mio insider alla meditazione (frequento un ashram piedo di simpatici barboni con cui anche li c'e' da ridere perche' a caparci ci vogliono secoli e un sacco di pictionary e taboo skills.
stasera abbiamo fatto una lezione di cucina indiana (chapati, paneer palak e mix vegetables...da una sciura con cui abbiamo attaccato la pezza per strada e cosi e' nata l'idea di andare a impaare a cucinare a casa sua - dopo aver fatto fare i compiti di matematica alle bambine - 38, 6 figli....).
Tra gli altri, l'altra sera ho cenato con questo cantante del coro whaterver d'israele, detto Maurizio, geniale ed eclettico sciuro che gira il mondo incapace a staccarsi dagli agi del suo bien vivre - aveva ceduto nel farsi imprestare uno zaino da un amico che gli dice che in india si gira come un backpacker...ma poi...prendo solo taxy o aereo...e cosi alla fine ho dovuto prendere un trolley e lo zaino lo porto con me vuoto....

per ora solo qualche frammento di raconto (interrotto da Ram il tipo dell'ashram dove sto con cui ogni sera ci facciamo la nostra sessione di chiacchere - ieri sera invero cercando per un casino di tempo di disinstallare yahoo messanger come launcing program....ha trovato quella giusto a cui chiedere aiuto). (qui di seguito giusto alcune annotazioni linguistiche per me - ma scritte in modo sbagliato...come le capivo da lui)....
acha...

yes - ah
yes - ahnji
no - nahaigi
really - sachmuch
butterfly - tittilly
bariah titly (nice butterfly)
tihke - all right, it's ok
how are you - ap kese he
good - acha
suprabaht - buon giorno
supratri - buona notte
tao - zio
mata - mother
pita - father
dadi-dada (nonna nonno)
sona (lize sauna) dormire
utho - mattino
muto - toilet

Sunday, August 24, 2008

Luck No - Lucknow

Mi trovo nella cittadina musulmana di Lucknow, di strada verso Haridwar.
Il soggiorno e' reso particolare dal fatto che sono ospite dell'ospedale psichiatrico della citta' tramite l'amico Robert che lavora per un altro opsedale a Barelly e che si e' mosso per trovarci questa sistemazione quanto meno insolita....

A parte che, quando sono arrivata, i vari tipi dei rickshow manco sapevano o mi guardavano strana quando chiedevo di andare all'ospedale psichiatrico.
Poi, arrivata li di sera, e trovato alloggio nella mia cameretta, scendo per avvertire che Robert sarebbe arrivato tardi in serata. Solo che un po' perche' nessuno parla inglese, un po' perche' un tipo inizia a indicarmi "banca d'india....dopo.....guesthoouse" (come se io stessi cercando un posto dove andare a dormire). Poi io che dico "Dr Robtert Montana....late....late" e il tipo mi guarda e fa "no Dr Montana...no Dr Montana". In pratica passavo per la pazza che andava in giro a chiedere cose senza senso....ed ero anche nel posto giusto.
Poi una sensazione molto strana a fare colazione e cenare nell'ospedale, e sentire ogni tanto strane urla o vedere facce sedate che girano.
Il direttor edell'ospedale e' cmq una persona carinissima con cui passiamo tempo insieme e da cui appredno un un di cose sullo stato e le condizioni del sistema sanitario indiano e sul fatto che il probmema maggiore riguarda la competizione tra le strutture e dal fatto che molto dottori vengono negli ospedali e poi creano delle loro clichiche/centri che sottraggono i clienti.
Gli ospedali statali sono cmq mal visti e hanno una cattiva reputazione, per cui la gente preferisce andare in quelli privati.
A parte cio'. Lucknow e' una cittadina zero turistica, nel senso che turisti non se ne vedono e alla moschea devo prestarmi al rito di tipi che volgiono farsi la foto con me perche' sono "esotica".
Fa un caldo bestia ma grazia al direttore dell'ospedale giriamo in un taxy con aria condizionata e la nostra guida (sono il tassista che non e' pero' un vero tassista e un aiutante del direttore...paralno 5 parole in tutto in inglese e non sanno bene come muovresi in citta').
visistiamo cmq la residency, le varie tombe dei Newab (nababbi...re musulmani) (la citta' e' famosa per l'assedio alla fortezza inglrese, dove moririno nel 1857 o via di li circa 2000 persone e che inizia a segnare il declino dell'impero coloniale britannico).
Le nostre guide vogliono portarci in un posto che chiamano "chiken" e noi diciamo "no!!! kebab!!!" ma capiamo poi che e' un posto dove fanno vestiti isu misura...al che ci facciamo portare dove si magnia il migliore kebab dell'india...in un posto incredibile, tipo specializzazione fordista dove fuori, per strada ci sono delle pentolone dove friggono polpette di montone, agnello o altra carne, fanno delle sfoglie tipo crepes e poi arrostiscono il polletto.
sotto ce' una sala con evntilatori e gente stipata che mangia queste delizie.
La sera e' dedicata a una cena tipica in un posto fancy locale (montone e angello stile nouvelle cousine e musica moghul - e una tavolata di 20 indiani che cantano), cinema (non fanno film in inglese quindi ci sapriamo 3 ore di blollywood con Sing is King una storia tra musical e film demenziale di cui alla fine uniamo i pezzi di interpretazione. cmq la qualita' del film e' ottima e i balletti sono dei video di mtv alla snoop doggy dog).
Il cinema e' in un centro commerciale di tutto rispetto, 5 piani, con mcdonal e negozi adidas (vuoti). e' assurdo come qui pochissimi parlino inglese. positivo e' che dopo varansi e le continue aggressioni delle persone per le sue strade, qui non ti stressano per strada.
la srea, botta di vita, per farsi una birretta nell'unico posto dedicato alla nightlife (sedie zebrate, lo stereo con i bassi che rimpallano e nessuna ragazza - infatti Robert aveva contattato una sua collega di Lucknow per vedere se usciva o se ci suggeriva dove andare....ma pare che good girls don't go out at night).
Domenica e' giorno di riposo (ma non e' venerdi' per i musulmani??? bah). quindi molte cose sono chiuse e andremo al parco o allo zoo....
stasera se riesco a prendere il treno, visto che sono in attesa per il biglietto, mi imbarco per Hardiwar e Rishikesh.

Thursday, August 21, 2008

Sarandat

Namaste
per fortuna le giornate a Varanasi hanno preso una piega migliore, anzi.
dopo la visione del burning ghat, dove assisti alla creamzione dei corpi (non cremano solo i bambini, i santi, le donne incinte e quelli morsicati dal coobra...i santi vengono gettati dentro le folgie di banano nel gange mentre i corpi bruciati - con tanto di bastonature su cranio e bacino - vengono poi sparsi nel fiume). ogni giorno circa 300 funerali (ma ci sono anche i forni elttrici), e le persone che ti chiedono offerte per comprare la legna per farsi il falo'.....insomma... non e' proprio un grande spettaocolo quello che vedo dalla terrazzina del alberghetto che tende al fetido ma con vista dove mi trovo...
Dopo le tipiche rotture di maroni dei tipi appiccicosi e spillasoldi del posto con i quali ovviamente ci sta dentro pure la gitarella in barca lungo il gange con i ragazzini barcaioli che avevano le loro per remare contro una corrente pazzesca e nel mentre sorseggiavano l'acqua del Ganga River.... queste cose di varanasi - l'aspetto ti fotto - sono per lo meno irritanti.
quindi trovo rifugio in alcuni centri yoga non proprio entusiasmanti o imbarazzanti quando il presunto maestro e' meno capace di me.... fino a che trovo Raj, un maestro illuminante che sembra uscito dal signore degli anelli. la svolta avviene e la citta' assume un'altro aspetto.
poi due giorni a Sarandat, il sobbprgo sacro per i buddisti che e' un'oasi a 10 km dall'inferno varanaso.
li sto a casa del Dr Jan che e' un geografo che da un po' di anni ha un progetto scolastico con i bambini dei villaggi attorno.
cosi vado con jennifer l'educattrice francese per due gg per le scuole e i villaggi e cosi si improvvisano lezioni di inglese e poi a casa una goduria con il nonno sordo con cui ci sbreghiamo dal ridere perche' non capisce un cavolo ma e' troppo carino!
tra gli altri, intercettop questo personaggio Jim, psichiatra gallese che le figlie di Jan nn capiscono un cazzo di quello che dice perche' ha un accento assurdo e che a forza di lavorare con i matti un po' ci ha lasciato qualche neuronee' da un anno che medita e basta....e adesso sente la necessita' di fare qualcosa, tipo giardinaggio. Intrigante nel suo deliro.
poi il ritorno a Vanarasi con altri insegnamenti di Raj e finlamente dopo la pioggia torrenziale di due giorni fa (che da anni non era cosi forte....una cosa che la mattina pezzi ci case a terra, almeno un po' della merda di vacca ripulita etc) si torna alla semi-normalita'.

Tuesday, August 19, 2008

Varanasi

Namaste....
dopo un viaggio di 15 ore in treno, in quei treni in cui condividi tutto con tutto lo scompartimento aperto di famiglie e indiani in viaggio (4 ore di erudizione da un gradevolissimo signore indiano e una allegra famigliola), pranzo a bordo, ogni due minuti qualcuno che passa con cesti di samosa, chai, bibite, lenticchie e altri snacks)....
ecco la citta' sacra Hindu....un casino, una sporcizia, gente sull'appiccicoso, il gange marrone e pieno....vedremo....

Sunday, August 17, 2008

Jullley Ladak

dopo la Nubra Valley e Sham, un trekking meraviglioso tra i ivllaggi, i gompa, i monasteri e le famigliole ladake - con Marie la francese e Lauren il lussemburghese e la guida Antchuk che ci ha portato a casa sua, e il nonno che fa le preghiere, e le verdure dell'orto etc ect e mi ndispiace un casino lasciare il Ladak alla volta di Varanasi...tutto un altro discorso li.
Addio buddismo silenzioso e sorridente ma dentro il casino della citta' sacra Hindu.
Poi ora sto in una casetta dove si mangia tutti insieme (stasera momo al vapore....una cosa libidinosa!!!!) dove ho conosciuto una filmaker di SFrisco che stava per sposarsi con uno di agordo....cioe'.....
ci sono una serie di cose che andrebbero dette sul Ladak - ma consiglio la lettura di Ancient Futures, Learning from Ladak.
Poi aggiornero' un giorno....
besos
stay tuned
a.

Monday, August 11, 2008

Ladaki stories

gJulley
parole universale che in Ladako si usa per dire ciao arrivederci buongiorno grazie buonanotte etc
quindi se incotnri qualcuno e' sempre una serie di Juley (scrito anche in modi diversi) e non si sbaglia mai.

le giornate ladake trascorrono, abbiamo fatto un trekking (dormendo a 4500 e passa) e soffrendo tra altitudine e tempo che si e' anche tirato in grandine con tutto bianco attorno...rob de matt....
cmq il trekking significa essere viziati dai tipi (Lam Chung, rex e il caballero tenebroso) con cene e altro.
Poi un afigata i pub di alta quota quota sotto una tenda ti ritrovi con escusrionisti di ogni dove e condividi noodle soup e maggy soup.
Oggi abbiamo vivistato altri Gompa, visto uno...visti tutti....suona brutto ma un po' e' vero...

Carramba che sorpresa, nel trekking ho trovato un'amica di Flowers di Mestre...ehehehe...piccolo mondo....

capitoli a parte, meriterebbero lo shopping - qui e' tutto bellissimo e nesuna cineseria.
la lentezza devastatanet, al ristonrante tibetano - in cui eravamo solo noi - un'ora di attesa per mangiare i delizioni Momo al vapore...
al nostro caffe' Desert rain , 40 minuti per tre caffe' (buonissimi....ma sempre 40 minuti...).

ci vuole pazienza e tante chiacchere da condividere nell'attesa.

la musica. nella guesthouse dove eravamo, ogni mattina in filodiffusione c'era Hom mani mani padma home mani mani tam..... per ore e ore......
anziche' rilassare, un po' stressa...

ieri al ritorno dal trekking, in mezzo al niente, il nostro cuoco ha incontrato una sua cugina che ci ha ospitato per un po' offrendoci il te piu' terribile che abbia mai bevuto, fatto con latte, sale e burro, tutto shakarato....
sara' per quello o per il teh le che sciure che raccolgievano lerba ci hanno offerto in mezzo a i campi o al grano tostato offerto dalla sciura alla finestra...che poi non ho dormito la notte.
cmq sonopazzeschi...un'ospitalita' del genere non sappiamo nemmeno cosa significhi noi....abbiamo solo che da imparare....

julley julley

Tuesday, August 05, 2008

A'Leh....Laddak...oh Leh Leh..Oh La...dak

Ladak. dopo 500 km in bus per una strada della morte...dove per piu di un momento ho temuto di capottarmi o di cadere per un dirupo....
posti incredibili e un male al culo altrettanto memorabile...
passaggio a 5300 mt...per fortuna il mal d'altura nn si e' fatto sentire.
(dopo la calura di dehli...un paradiso!!!)

ora siamo a leh - oggi c'era poi la festa di compleanno di una sorta di cugino del dalai lama o simil quindi siamo andati per i gompa (i monasteri locali) dove facevano tutte delle feste (ma poi...c'era il cuginodel lama che stava seduto sulla poltrona regale e sembrava un po' rompersii coglioni a sentire tutti syti canti e balli infinti ma la cosa piu figa era il suo braccio sinistro, un tipo giovane e bello, seduto a lsuo fianco, una sorta di delfino, siipotizza, con rayban e sguardo glaciale....).

abbiamo preso un trekking di 7 gg fikissimo....speriamo bene.

stiamo nella padmaguest house, un posto fikissimo con i fiori e le verze nel giardino e una terrazzina in cima con vista sulle montagne.
poi dovremmo organizzare un giretto con il russo daniel e l'indiano Amod a cui ho attaccano un pezzone durante quei 500 km....

il buddissmo ladak non e' molto indiano (infatti alla prima volta che ho detto "shukria" grazie in hindi mi hanno subito redarguito a dire Tukcha o Tuk ja cha in ladako).

baci baci e tanti chapati

Saturday, August 02, 2008

La' ddak

Giusto un brevissiomo aggiornamento in attesa di riempire di contenuti.
Giornate a Delhi con Sudiandar, a pranzo a casa di Manekk e una citta' in cui...il traffico e' quasi un problema come a Palermo.
ma meno puzza e meno mucche di quanto pensassi.
La cosa piu' interessante, Mewtropolitana fikissima - le donne hanno la corsdia preferenziale e saltano la fila - e i bus urbani (film bollywoddini con un salottino dietro all autista, musica, tempietto hindu e poi gran chiacchere - tipo un viaggio uno che mi chiede "parlami dell'italia" e li vai con un bignami improvvisato e poi loro che iniziano a farmi una catechesi delle varie divinita'.
oltre alle difficolta' e fatiche ovvie - i rompicoglioni \, andare alla stazione dei treni e capire come prendere un biglieto, muoversi nel casino della citta', soprevvivere a una shower - uno sul bus che mi offre il biglietto del viaggio, uno che alla fine mi da della cool lady, uno che mi accompagna con l'ombrello impietosito, chi mi porta alla metropolitana.

poi due volte al cinema (film Hankock un'americanata e un smoking room spagnolo, terribile, uno spettaoclo hindi etc.
poi la public library dove i libri di sociologia urbana che non portei consultare ma poi sono cosi carini da farmeli vedere sono del 1952, 1974 etc...

poi tutte le contraddizioni di questa citta' assurda come Dehli....che raccontero'

poi bus per Manali nell'Himachal Pradesh con una fresca brezzolina (dove in bus faccio amicizia con questo tipo che oltre a spiegarmi un sacco di cose sull'india - tipo qui il tasso di interesse in banca per un deposito base e' al 6/7%, aprire e chiudere i conti non costa niente, l'universita' costa sui 15.000 rupie all'anno, che lavora per una sorta di Alkatel e chiama il suo amico a Manali che ci da una camera in un albergo fikissimo in mezzo alla foresta e una serie di dritte),
domani si va a Kilong e poi a Leh....

ci si aggiorna piu in la
Namaste