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una sera di inizio di maggio ero al Frida con Modou che scortava una micro-ghenga di Calabresi - fotografo, operatore e studiosa - in partenza la sera stessa per il villaggio (Beud Dieng).
Ieri vado a un seminario a cui partecipa un collega romano in trasferta. dopodichè andiamo al suo hotelito, l'Oceanique, e nel baretto dell'albergo chi ti trovo - in attesa di ripartire per l'Italia? la micro-ghenga calabrese....
E il cerchio si chiude....
Vincenzo - ribattezzato Elaji dal capo villaggio - racconta entusiasta del dono naturale per l'inquadratura, il movimento, la presa diretta che ha sperimentato con alcuni boyz del villaggio. E non è improbabile che tra un paio di mesi non si veda un centro di sperimetazione foto-video là-bas...
a tal propò mi viene in mente il progetto di quella fotografa - partita con l'idea di fare un reportage sulle prostitute dei bordelli di Kolkota - ed è finita con il mettere delle macchine fotografiche in mano ai bambini di strada. e da li è nato il progetto.
http://www.kids-with-cameras.org/calcutta/
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