Una trentenne trapiantata a Milano, ama la fotografia digitale artigianale e creativa, la buona musica e la danza. Scrive di vita notturna, fenomeni culturali urbani e metropolitani. Scrive anche altre cose ma indubbiamente meno appealing e svagate.

Tuesday, July 29, 2008

Namaste

Namaste da Dehli.
Dopo una parentesi a Helsinki (con un simpatico passaggio in taxi da Petri, che gentilmente mette in conto alla ditta - tooth xrays e un overnight@Claudio), sempre tutto molto last minute...ma che vuoi....
Volo a Dehli e arrivo supersmooth in aereoporto, in attesa c'e' Suriandar Singh baffuto singore con turbante rosso - un simpiatico ex colonello dell'esercito, sik e con una compagnia di non ho capito cosa e un B&B e fa yoga e meditation e nuota tutte le mattine.
Suriandar mi fa morire, mi racconta per filo e per segno due film (uno italiano - che parla di un immigrato che si mette con un'italiana ma poi ha anche una moglie combinata nel suo paese e tutte e due rimangono incinte e un film francese di una tipa a cui muore il martio e poi ha una storia con un altro che poi le dice che il martito aveva un'amante).
Tutto cio' riportandomi i singoli dialoghi. Presa diretta.
Capisco che il plot amoroso incasinato piace molto. Infatti in aereo ho visto un bellissimo hindy movie di lui che e' un playboy in corcera con amici e si innamora a pirma vista di una tipa, la corteggia, ma facendo lo sborone, lei e' una tipa di ghiaccio, poi si scioglie, poi scopre che lui le aveva mentito ma alla fine lo perdona e si sposano. Poi pero' lei ha una forma di halzaimer giovanile (quella che ho anche io per altro) e nel frattempo e' rimasta incinta.
Poi devo dire che non l'ho piu seguito perche' a leggere i titoli da lontano mi si erano stancati gli occhi.

A casa Suriandar ha due servants, uno Ram, che nn parla inglese, ci ha cucinato delle cose goduriose per pranzo.
Suriandar e' un ottimo esempio di business man trafficone tuttofare, mille telefonate, ha un gruppo di tipi che lavorano in un ufficio (white collars so to say).
Mi ha fatto mettere dei vestiti indiani con cui andare in giro (quindi ora sono una vera autocotona con una tunica verde acqua a fiorellini bianchi) perche' dice che la gente qui apprezza di piu e mi rompono meno i coglioni.
Ora e' andato a pagare le tasse (pure lui all'ultimo momento con l'UNICO).

I figli si Suriandar stanno a Bangalore, lei e' giornalista e lui economista (tutti e due con MBA, monsoon wedding - dice che sono sposati ma non hanno combinato loro le nozze).

E' molto interessato a saprere della mia familgia, cosa fanno le mie sorelle, come si chiamano, dove vivono, se il mio perferito e' il papa' o la mamma, cosa fanno loro, se vanno d'accordo etc.

Per il resto, fa un po' caldo....

Sunday, July 27, 2008

che packing....

sempre tutto all'ultimo, immancabilmente....

non so se riuscirò o avrò estro di vergare pagine elettroniche dalla pacha mama indiana, ma nel caso me ne approprierò anche a mò di post it per uso personale.
quindi un reminder della lista della spesa:
per Giovanni, la pasta di curry
per Sandiah, l'acqua del Gange (lo so...non possiamo capire), la canfora
Per la Sharona, il top oro del sari
Per Petra, quelle tele di lana nere e oro di Fiuli o com'era quel nome che mi ha detto devo mandarle una mail
Per Belinda, una crema che nn mi ricordo e un'altra cosa che non mi ricordo cosa fosse.

Ottimo, lista molto utile.
Beh,
aapki yaatraa shubh ho

Namaste
ChaturAnna

Tuesday, July 22, 2008

I tre nanetti


Come solo la Titti sia riuscita a leggere, passando in macchina, quanto scritto su un foglio A4 appeso a un palo "rimozione forzata dalle 18 alle 23 per le riprese di un film con aldo giovanni e giacomo", lo sa solo lei. Considerando che io ci sono passata 12 volte davanti in bici e nn ho mai notato il foglio.

Comunque, quando sono arrivati Aldo, Giovanni e Giacomo (e come tutti quanti, io so solo dire quale sia Aldo - il più alto e pelato - e non so identificare Giovanni o Giacomo tra gli altri due) abbiamo avuto questa visione al microscopio dei tre comici petit (proprio come quando facevano i nano-memole-bambini dispettosi che si arrampicavano sullo sgabellone gigante per mangiarsi lo yogurt Yomo). Non è che Aldo è il più alto. Aldo è solo leggermente meno basso.

A prescindere dal fatto che sono adorabili, ora ancora di più.

Exibitionist rings twice



most clever question-feedback

was he wearing shoes?

actually....not 100% sure about the NO-answer

Thursday, July 17, 2008

India....here I come


Namastè,
tra poco si parte alla volta dell'India.
Non vedo l'ora.
Non vedo l'ora!
NON VEDO L'ORA! (troppa birra? occhiali sporchi?)

E poi, quale India? Quante Indie...

Ho appena trovato il posto in cui qualcuno di molto gentile mi darà ospitalità i primi giorni, per poi muovermi alla volta del Ladak.
Non vedo l'ora...

e' abbastanza chiaro il messaggio?
Che meraviglia....

Una cosa da fare: la compilation del viaggio. Alcune totalmente incongruenti, da mettere nell'aipoddino:
- i'm yours http://www.youtube.com/watch?v=iEieyhbzb30&feature=related
- if you wanna sing out (Cat Stevens) http://it.youtube.com/watch?v=NDq36YD1ESM
- burn one down (Ben Harper) http://it.youtube.com/watch?v=ryLqfNwSSFE
-american girls (http://it.youtube.com/watch?v=YfBshRZcrXU&feature=related
- hurricane (bob dylan) tipo questa versione live che mi piace http://it.youtube.com/watch?v=EotM7FH8uQg&feature=rec-fresh
- dancing in the moonlight (topolader) http://it.youtube.com/watch?v=DHkmLEhFq44
- hotel song (regina spektor) http://it.youtube.com/watch?v=kk2AIir_eaM

Wednesday, July 16, 2008

hard and soft

Non so perchè, ma ormai non è cosi strano che io inizi dicendo "mi è successa una cosa...".
E l'ultima riguarda una parte delle grazie su cui mi trovo ora seduta.
A Roma, la mattina, appena sveglia, ovviamente un pò in ritardo, sto scendendo le scale con laptop al seguito e cellulare in mano direzione ufficio e cervello in fase nebulosa.
al secondo scalino di marmo, bellissimo marmo bianco, gradini stretti e alti per nulla ergonomici user freindly, ergo non morbidi al contatto. Al secondo gradino, l'infradito di juta mi tradisce e da li fino al quinto sesto o settimo non saprei dire, ecco la discesa agl'inferi.
Io non so come o perchè, ma per fortuna il pc ha una parte di software e una di hardware. Cosi qualcosa di me si è salvato. E incredibilmente il pc non da segni di sofferenza.
Ovviamente la sua padruncina non se l'è cavata proprio cosi egrgiamente, ma con tutto l'aplomb del caso, ha raccolto i suoi cocci e si è diretta al ghiaccio istantaneo.
Manco a dire che rispetto al wend al mare che m'aspettava, la permanenza in un day hospital sarebbe stata preferibile. Ma l'argentario e la sagra del cinghiale fanno miracoli.
Al solito....speriamo che per un pò di tempo non me ne succedano altre...

Thursday, July 03, 2008

Clandestini in vacanza


So che può sembrare inverosimile, e quasi preferirei fosse una totale fantasia delirante. Purtoppo però è vero.
Prima la Sabi mi precede a Rovino, e io la raggiungo. Iniziamo a pregustarci i giorni a seguire, tra bagni, pascetti (nel mare e nel piatto), aperitivi di fronte al tramonto, gite in bici lungo la costa.
Poi Angelo doveva raggiungerci. Cosi inizia la serie di fatalità. Riceviamo in spiaggia un suo sms “angelo ha dimenticato tutto, proprio tutto! Sono al confine e non ho i documenti. Che fare?”. Cosi inizia un ping pong di SMS in cui noi iniziamo a snocciolare suggerimenti (invita qualcuno da Padova a raggiungerti per il wend (nessuno è interessato a venire), fatti fare un fax (non vale per entrare in Croazia), hai scannerizzato il tuo passaporto l’anno scorso, ricordi? (idem, non vale), usa la patente (non è possibile, è rimasta anche quella a Padova e ho l’assicurazione della macchina scaduta da una settimana), chiama un DHL (non recapita nel wend), fatti portare il passaporto in stazione per darlo in mano al capotreno o al primo che capita (e se lo regalo a uno spacciatore?)….torna indietro (altre 3+3 ore…no grazie)…?”.
Tutte queste soluzioni per un motivo o per un altro sono risultate impraticabili (oltre al fatto che per due volte lui tenta di sfondare il blocco e ormai lo conoscono al confine…). Cosi, che fare? Il dilemma dell’amicizia di fronte alla cartolina di mare e pescetto e aperitivo al tramonto. Cavolo….Allora iniziamo anche con “se io fossi al posto suo…”. Anche se questa strategia non ci convince poi molto.
Insomma, alla fine cediamo all’amicizia e ci dirigiamo verso Pirano e Porto Rose ritrovando il nostro amico clandestino, illegale, non autorizzato, diasssicurato…sereno e sorridente!
Il pensiero che l’India tra poco ci aspetti….mi fa temere qualcosa….

Foto di famiglia

Quella a sinistra è mia moglie, nel centro, mia suocera, ed al suo fianco mia sorella ed alla destra credo mia cognata...
Un momento, no, aspetta, credo che quella del centro è mia moglie con mia cognata, quella a destra è mia suocera ed alla sinistra sta mia madre...
ora non mi ricordo se c’era anche mia figlia quel giorno …
credo che potrebbe essere quella a destra.
Sicuro che quella del centro è mia moglie...??
Affanculo, che casino!!!!