Una trentenne trapiantata a Milano, ama la fotografia digitale artigianale e creativa, la buona musica e la danza. Scrive di vita notturna, fenomeni culturali urbani e metropolitani. Scrive anche altre cose ma indubbiamente meno appealing e svagate.

Friday, February 01, 2008

Treno e irregolarità

Mi è successo ieri, tornando in Treno.
Salendo sono finita per caso in Prima classe, tanto per dire che che nulla mi aveva fatto pensare di essere in una Prima Classe.
Mancavano 7 minuti all'arrivo in centrale, e passa in controllre che, noto, incomincia a dare la multo facendo pagare la differenza tra seconda e prima.
Cavolo, che pacco. Mi sarei alzata e spostata, non fosse che mi sembrava troppo evidente e poi non mi sentivo in malafede, quindi avrei semplicemente usato il buon senso e proposto di spostarmi in seconda (e non capivo come mai le persone "beccate" come me in Prima non adottassero la mia stessa strategia confutatoria).
Quindi mancano 6 minuti a Milano e il controllore arriva a me e a un probabilmente cingalese a fianco.
"eh signora deve pagarmi la differenza con la prima, sono 10 euro"
"ma io non mi ero accorta fosse la prima, ma mi sposto cmq in seconda...e poi mancano 5 minuti..daiii" (già mi accorgo che la mia strategia non pare aver molta presa)
e lui rivolto al cingalese "devi pagarmi la differenza con la prima, sono 10 euro...non ce li hai? quanto hai? non hai niente? allora dammi il documento"
ma il cingalese che finge di non capire l'italiano, alla richiesta del documento fa chiaramente intuire che il documento non ce l'ha.
A quel punto, che fare.
Il controllore si trova in effetti di fronte a un dilemma non da poco. Deve far valese la legge - che ha cmq applicato fino alla persona prima (che poraccia ha dovuto sborsare 10 euro). si trova di fronte un immigrato che ha il biglietto di seconda ma dice di non avere altri soldi nè tantomento documenti. se procede, deve chiamare la polizia che ovviamente scopre che il cingalese è irregolare e ciao.
Nel mentre ci sono io, testimone del suo dilemma, ma ugualemente colpevole dello stesso reato (classe sbagliata) del cingalese. Penso anche, vabbeh che faccio, pago io anche per il cingalese? ma pagare addirittura due multe che mi sembravano uno schiaffo alla ragionevolezza mi sembrava eccessivo.
Nel frattempo il dilemma etico del controllore si risolve, sopravvolando con il cingalese e - visto che a quel punto se non faceva pagare lui e faceva pagare me, un pò era una bastardata - sopravvolando con me. E noi "grazie, com'è umano".
E poi lo sguardo d'intesa con in cingalese, che ovviamente aveva capito tutto.

Da un lato l'irregolarità del cingalese mi ha fatto risparmiare la mia multa, da un altro lato, la situazione e il dilemma etico del controllore non è da poco. lectio magistralis?
Tutto questo su treni-italia...

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